Quando si verifica una emergenza derivata da una catastrofe naturale o antropica, il pensiero nell’immediato corre alla distruzione materiale, alle possibili vittime, alle conseguenze sull’ambiente o sul costruito, ma si sa gli strascichi che queste tragedie lasciano sulla psiche e sulla futura serenità di chi le vive, possono essere estremamente gravose, sia nell’immediato sia nel lungo termine. Ecco perché da tempo, nelle grandi e piccole emergenze di protezione civile, sono presenti equipe di psicologi a supporto sia delle persone coinvolte sia dei parenti delle eventuali vittime, ma anche, fattore non certo trascurabile, degli stessi soccorritori.
La Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza Social Support Federazione (abbreviato in SIPEm SoS Federazione) è un’associazione senza scopo di lucro, iscritta ai registi del volontariato di Protezione Civile, che opera in situazione di micro e maxi emergenze sul territorio italiano per la prevenzione e la cura delle vittime e i soccorritori rischio di patologie psicologiche legate al trauma. Fondata nel 1999, è intervenuta nei grandi eventi traumatici del nostro Paese, quali i terremoti di San Giuliano di Puglia (2002), dell’Aquila (20009), dell’Emilia Romagna (2012) e gli ultimi sismi che hanno interessato il Centro Italia, lavorando al fianco della Protezione Civile e delle Forze Armate sul campo e nelle tendopoli.
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