Presentazione Manuale Cesvi Sipem

É on line il toolKit per “Una scuola resiliente”
Liberamente scaricabile dal sito cesvi.org o

A seguito degli eventi sismici avvenuti nel nostro territorio nel 2016, mentre prestavamo, come Sipem SosMarche, la nostra opera di psicologi volontari di Protezione Civile, siamo stati contattati da Cesvi, ONG con sede a Bergamo, che opera in tutto il mondo in aiuto alle popolazioni più bisognose e colpite da guerre, calamità naturali e disastri ambientali.

La Mission di Cesvi, così recita “… intendiamo la cooperazione come lo strumento per realizzare in modo concreto e sostenibile la solidarietà umana e la giustizia sociale. L’obiettivo è garantire a tutti gli abitanti del pianeta, la tutela della vita e della dignità, il rispetto dei diritti umani e l’accesso paritario alle risorse.

Il progetto che il Cesvi ci ha chiesto di realizzare, assieme all’Ufficio Scolastico provinciale di Ascoli Piceno e Fermo, è stato per noi una sfida, sia per l’impegno profuso nei lunghi mesi in cui abbiamo continuato a prestare servizio nella zone del cratere del terremoto e sulla costa presso le strutture che accoglievano gli sfollati; ma anche un grande riconoscimento professionale, per la serietà e la qualità del lavoro che un partner come Cesvi si aspettava da noi.

La richiesta di intervenire direttamente sulla popolazione infantile, ci ha permesso, da un lato di effettuare un monitoraggio diretto delle emozioni e del modo di elaborare il trauma subito dalla popolazione, dall’altro, di poter intervenire direttamente con l’insegnamento di buone prassi per affrontare e superare i disagi derivanti dall’evento sismico.

Abbiamo raggiunto 12 istituti comprensivi su 3 province marchigiane (Ascoli Piceno, Fermo e Macerata), con un totale di 3.983 beneficiari diretti, di cui 3.259 studenti di 176 classi di scuola primaria e secondaria di primo grado, 483 insegnanti e un cospicuo numero di genitori.

Nel manuale potrete trovare le linee guida per il supporto
 e la prevenzione psicologica nelle scuole in situazioni di emergenza, assieme a molti giochi, indicazioni, informazioni e riflessioni utili anche in altri momenti difficili, sia per i bambini che per gli adulti.

Progetto Sipem in collaborazione con Cesvi in aiuto ai bambini delle Marche per raccontare e superare la paura del terremoto del Centro Italia

Anna dice che dopo il terremoto le sono venute le orecchie da pipistrello e adesso riesce a sentire anche i più piccoli rumori che possono segnalare una scossa. Davanti alla foto di un palazzo distrutto, Giovanni ha domandato alla psicologa: “Come hai fatto a farla senza farti male?”.

Mario fa la prima elementare, gli hanno chiesto di parlare della sua casa danneggiata e ha risposto così: “Quando c’è il terremoto, chiudo la porta per non farlo entrare. L’ultima volta l’ho lasciata aperta perché sono scappato in fretta ed è riuscito a infilarsi”.

In 167 classi di dodici istituti comprensivi delle province di Ascoli, Fermo e Macerata, bambini e ragazzi stanno raccontando da settimane le emozioni provate in quei minuti interminabili, quando i mostriciattoli, come li chiama Marco, hanno deciso di difendere Madre Natura costringendo migliaia di bambini marchigiani a imparare il significato di termini tecnici come magnitudo, epicentro e faglia ben prima di studiarli tra i banchi.”

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Paura del terremoto - Psicologia dell'emergenza: i volontari marchigiani raccontano - Dott.ssa Lucia Caimmi Psicologa Psicoterapeuta Psicologa dell'emergenza

Psicologia dell’emergenza: i volontari marchigiani raccontano l’esperienza terremoto

Quando si verifica una emergenza derivata da una catastrofe naturale o antropica, il pensiero nell’immediato corre alla distruzione materiale, alle possibili vittime, alle conseguenze sull’ambiente o sul costruito, ma si sa gli strascichi che queste tragedie lasciano sulla psiche e sulla futura serenità di chi le vive, possono essere estremamente gravose, sia nell’immediato sia nel lungo termine. Ecco perché da tempo, nelle grandi e piccole emergenze di protezione civile, sono presenti equipe di psicologi a supporto sia delle persone coinvolte sia dei parenti delle eventuali vittime, ma anche, fattore non certo trascurabile, degli stessi soccorritori.
La Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza Social Support Federazione (abbreviato in SIPEm SoS Federazione) è un’associazione senza scopo di lucro, iscritta ai registi del volontariato di Protezione Civile, che opera in situazione di micro e maxi emergenze sul territorio italiano per la prevenzione e la cura delle vittime e i soccorritori rischio di patologie psicologiche legate al trauma. Fondata nel 1999, è intervenuta nei grandi eventi traumatici del nostro Paese, quali i terremoti di San Giuliano di Puglia (2002), dell’Aquila (20009), dell’Emilia Romagna (2012) e gli ultimi sismi che hanno interessato il Centro Italia, lavorando al fianco della Protezione Civile e delle Forze Armate sul campo e nelle tendopoli.

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Siepe Marche - Terremoto Marche - Dott.ssa Lucia Caimmi

#terremotomarche

foto © ANSA

Stamattina dopo una notte difficile e per alcuni passata in auto al freddo e alla pioggia, ad Ancona c’è il sole la temperatura é mite.

Le scuole in regione sono chiuse per ordinanza dei sindaci, le strade sono piene di bambini che giocano, vanno in bicicletta, corrono, molti nonni li accompagnano, ma ho visto anche molti genitori, molti papà.

La chiusura delle scuole, i genitori via dal lavoro, la città vive un momento particolare, é uno scenario surreale.

Qualcuno sosterrà che si son perse ore di lavoro preziose, che la nostra edilizia scolastica marchigiana é sicura al 70%, ma aldilà di qualsiasi valutazione di economica politica, credo che questa giornata sia una vera occasione per le famiglie per affrontare e elaborare la paura di questi eventi catastrofici che fanno parte intrinsecamente della vita sul nostro territorio.

Per i bambini più grandicelli, c’è la possibilità di associare una bella giornata senza scuola, passata insieme ai genitori, al ricordo della paura del terremoto. Questo può essere un buon modo per incamerare il ricordo del terremoto, anche se è comunque necessario un intervento di chiarificazione emotiva dell’evento.

Per i bimbi più piccoli che a causa dell’età non hanno possibilità di avere un ricordo saldo nella memoria, quello che é significativo è il sostegno e la presenza dei genitori.

Sono proprio i genitori il fulcro dell’equilibrio dei più piccoli.
Quindi, il peso della responsabilità, della gestione delle proprie emozioni, si fa in questi momenti molto oneroso.

É decisivo il saper essere e il saper fare, ma questo si apprende.

Ecco il progetto che la Sipem Sos Marche in collaborazione con il Cesvi Onlus, che inizierà a brevissimo nelle scuole, risulta una ottima prassi.

In Centro Italia è nata “Una Scuola Resiliente”

A due mesi dal devastante terremoto, Cesvi porta avanti il suo intervento accompagnando i bambini in un percorso di superamento della situazione traumatica e fornendo a genitori e insegnanti gli strumenti per far fronte alle difficoltà dei più piccoli.